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R. C. Schümperli nacque nel 1940 vicino a Zurigo, in Svizzera. Da giovane ebbe diversi incidenti che gli provocarono terribili problemi per il suo stato di benessere per più di 40 anni. Cercando una soluzione alle sue sofferenze, Schümperli capì che tutto partiva dal collo, precisamente dall'atlante. L'atlante, nonchè la prima vertebra della colonna cervicale, è un osso a forma di anello che ha il compito di sostenere il peso della testa su tutto il resto del corpo. Presenta due cavità allungate (processi trasversi costituiti ognuno da un forame trasversario nel quale passa l'arteria vertebrale), da due faccette articolari superiori (atte ad essere in contatto e rimanere ben incorporate nella base cranica) e due faccette articolari inferiori (che posano sull'epistrofeo o seconda vertebra).
Tra i suoi incidenti, Schümperli si fratturò proprio l'atlante, e in merito a questo fece numerose ricerche, che lo portarono all'invenzione di un nuovo metodo di manipolazione dello stesso. Nel 1993 scoprì che fin dalla nascita siamo affetti da una scorretta posizione strutturale dell'atlante e che questo può causare o favorire numerosi problemi per il benessere generale della persona. Nel 1996 elaborò un metodo rivoluzionario ed unico, che permette di riposizionare l'atlante nella sua sede naturale, tutto tramite un trattamento specifico e in un'unica sessione.
Sempre in quegli anni a Sierre (in Svizzera) Schümperli scoprì che in quasi tutte le persone fino dalla nascita l'atlante si trova in una posizione scorretta. La sua malposizione, il suo grado di inclinazione o rotazione possono variare a seconda della persona, da un grado lieve a uno molto pronunciato.